30 ottobre 2006

Topolina

ciao, sono Topolina volevo salutare tutte le persone ke vivono o ke vanno solo in vacanza ad Avendita xke' sono persone meravigliose alle quali voglio un kasino di bene. ciao francy (x3) ciao ludo ciao fabri e fede e ciao a jacopo e andrea laroscia. v.v.u.k.i.d.b. TOPA 4ever!!! (e ciao a tt quelli ke nn ho detto).

Corinna

Io ci ho passato un mese e mezzo come faccio ormai da tanti anni, ma la partenza è sempre un trauma! Nata a Roma,vissuta a Roma,quando torno ad Avendita mi sento finalmente ...a casa! E anche se tante cose le vivo di riflesso o le vedo da lontano (per tutta una serie di motivi..) è sempre casa mia!
Ciao Corinna

03 ottobre 2006

Estate 2006

Per ricordare l’estate appena trascorsa ad Avendita, ecco un breve riassunto degli avvenimenti principali. Sperando di fare cosa gradita…
Per evitare problemi, alcune parole sono state sostituite con altre (cielo, cult e visione). A voi scovare quelle vere. Ma non è una gara: tenetelo x voi.

  • L’11 agosto al capannone briscolata e salsicciata;
  • Il 13 inaugurazione della pista da ballo, del nuovo viale per le bocce, del nuovo parcheggio e accesso al Monte (lo scrivo con la maiuscola perché è un nome proprio, non comune, e con la grammatica non si scherza). Tutti (o quasi) hanno portato qualcosa da mangiare: pasta fredda, torte rustiche,patatine, crostate con la frutta, la cioccolata, la ricotta, torte di ogni tipo, ciambelle, dolcetti vari. Non è mancato il vino e le bibite per i bambini (da noi i bambini non si possono dimenticare, sono troppi. Ma c’erano anche tanti vecchietti). Me la ricordo come una serata bellissima, tiepida, piena di gente. Raramente ne ho vista così tanta. Ma qualche giorno dopo il miracolo della moltiplicazione delle persone si è ripetuto.
  • La sera della vigilia di Ferragosto 42 maschietti di tutte le età hanno deciso di trascorrere la serata in modo alternativo, dando sfogo alla voglia di cazzeggiare e mangiare in quantità, soprattutto spaghetti all' amatriciana (spaghetti, non bucatini), e mezze maniche alla gricia. Superfluo sottolineare che il vino non è mancato. Per concludere degnamente la serata, qualcuno si è anche concesso un gelato, a Norcia;
  • Il giorno di Ferragosto, Messa a Viezzu, naturalmente, seguita dalla consueta colazione (assai poco francese: panini con la coppa e la mortadella), da qualche schermaglia a “morra” e dall’ormai tradizionale passeggiata (oltre 20 persone) tra i monti (minuscolo) e i boschi, condotta con cadenza assai poco militare da Carmelo. La sera è trascorsa con la prima visione di un cielo all’aperto, ma faceva un freddo incredibile. Il cielo però è stato divertente.
  • Il 17 pomeriggio partita tra Scapole e Ammogliate, vinte dalle prime per 4 a 2. La sera altro bel cielo, questa volta dentro al capannone. Ma era una serata quasi calda.
  • La sera del 18 al Monte briscolata e farro (buonissimo) per tutti.
  • La sera successiva a Cascia c’era il Palio delle Frazioni, appuntamento che si ripete da tre anni. Quest’anno sono successe cose strane. Un brav’uomo si è esibito con una voce commovente, cantando impareggiabilmente (sigh) “Io, vagabondo” dei Nomadi. Strano, per una manifestazione folcloristica. A dire il vero non è che la nostra esibizione canterina sia andata molto meglio, ma almeno la canzone era una pasquarella. Il premio per la migliore ricetta gastronomica è andata a Civita. Altro premio è stato assegnato a Colmotino per la migliore presentazione del tavolo da esposizione, addobbato con tovaglia di plastica made in Cina e fiori finti…
  • La sera del 20, in piazza, spettacolo di una compagnia teatrale umbra che ha recitato“La vacca che bevve la luna”, una rivisitazione di vecchie storie che riguardano la Valnerina. Ma quello visto (lo spettacolo, intendo) dopo le 2 di notte, col cielo illuminato dai fulmini per oltre mezz’ora, non è assolutamente ripetibile.
  • Il 21 è trascorso tranquillo, meno caldo del giorno precedente, terribilmente afoso.La sera spettacolo al Monte di una compagnia teatrale di Campello sul Clitunno: una commedia divertente dal titolo “Meglio esse che comparì”.
  • Il 22 è stata una giornata tranquilla. La sera una dozzina di persone sono andate a mangiare in un agriturismo portandosi dietro un intero prosciutto.
  • La sera del 23 finale del torneo di calcetto e sul tardi visione di un cult.
  • La sera della vigilia di S.Emidio (il 24) c’è stata la Via Crucis per le strade di Avendita e, a seguire, spettacolo dei bambini (e dei ragazzi) al Monte. E’ stata una bella serata, divertente, c’era tantissima gente che guardava commossa i figli o i nipoti esibirsi. Una serata resa possibile, come sempre, dalla straordinaria dedizione di alcuni ragazze/i che hanno occupato gran parte dei loro pomeriggi, ad orari impossibili, per far provare le scene.
  • Festa di S.Emidio, 25 agosto, venerdì. Messa la mattina, chiesa gremita, processione il pomeriggio. Al termine, i bambini hanno sciamato verso la “pesca”, che è stata una piacevole costante della nostra estate avenditana. La serata è proseguita al Monte, con l’esibizione di ballerine e ballerine di una scuola di ballo (tutti intirizziti dal freddo) e con una serata danzante. Faceva veramente freddo, ma c’era tanta gente. Sera terminata con un piacevole cielo.
  • Il 26 agosto, sabato, cantata a “fiji maschi”, per due bambini, gemelli, gli ultimi arrivati sulla scena avenditana. C’era tantissima gente, che ha mangiato, bevuto e cantato una lunga serie di stornelli di augurio.
  • La sera del 28, al capannone, abbiamo visto un film girato nel 1978 dal regista francese Rossiff, dedicato all’Umbria, alla sua cultura, ai suoi paesaggi, ai contadini che trent’anni fa lavoravano ancora la terra, ma che mostra anche, per lunghi tratti, le facce e le musiche dei “Pasquarellani” di Avendita. Serata piuttosto emozionante, proseguita con un video amatoriale girato nel 1990 durante una cena al capannone. Fa uno strano effetto rivedere come eravamo…
  • La sera successiva karaoke al Monte. Per alcuni, la serata è terminata intorno al pozzo, in piazza.
  • L’ultimo giorno di agosto sveglia quasi militare, rispetto allo standard, per un gruppo di oltre una dozzina persone che si sono recati ai “Pantani”, un luogo a circa un’ora di cammino da Forca Canapine. In un grande avvallamento, ci sono una serie di laghetti, uno vicino all’altro, dove il bestiame, numerosissimo, si abbevera. Qui cresce un’alga che fa diventare completamente rossa l’acqua dei laghi.Un posto bellissimo. Sera: un bel po’ di gente si è riunita al Club di Colle, come lo scorso anno. C’era il camino acceso per la bruschetta, oltre ad altre mille cose da mangiare e da bere.
  • Il 1° settembre è stata una fantastica giornata di sole. La sera, al Monte, un altro cult.
  • Il primo sabato di settembre è una giornata strana. In pratica è l’ultima occasione dell’estate. Quasi tutti ripartono il giorno dopo. Nel pomeriggio tutti a Colle per le “Cantine”. C’era veramente tantissima gente. Si è mangiato, bevuto e cantato alla grande. In più, quest’anno sono stati organizzati i giochi per i bambini, giochi che facevano i loro genitori: la pentolaccia, il tiro alla fune (anche per i grandi), rubabandiera. La serata, poi, come da tradizione, si è conclusa al Club, con la musica. Tutti (o quasi) a ballare!